L'avvento della primavera in Giappone è sinonimo di hanami (花見), termine che si riferisce alla tradizionale usanza nipponica - iniziata 1300 anni fa - di contemplare la bellezza dei ciliegi in fiore, i famosi sakura (桜). Per l’occasione i giapponesi si radunano nei parchi cittadini, sotto gli alberi in fiore, e organizzano picnic per mangiare e bere in compagnia di parenti e amici. Quest’evento è così sentito che ogni anno la Japan Meteorological Corporation annuncia le date previste per la fioritura dei sakura nelle varie zone del Paese.
UNA TRADIZIONE MILLENARIA
Quella dell'hanami è una tradizione antichissima, che la storia fa risalire addirittura al 700 d.C. Ed è anche simbolo della stagionalità, della caducità della bellezza e, per estensione, della vita. Non a caso, i valorosi guerrieri samurai venivano paragonati ai fiori di ciliegio: la loro vita era magnifica e potente ma sempre pronta a spegnersi nel momento di maggiore vigore. La metafora del sakura è centrale nella dottrina buddista, soprattutto nel buddismo zen, dove il fiore del ciliegio ricorda ogni anno la natura effimera di tutte le cose.
Ad onor del vero in origine in Giappone si contemplavano i fiori di pruno (梅, ume), che sbocciano in inverno quando ancora la terra è coperta di neve: essi rappresentavano il coraggio nel resistere al freddo e alle intemperie, ma anche la delicatezza e la fragilità. Nel corso dei secoli, tuttavia, la centralità del pruno venne meno e l'albero di ciliegio divenne l'emblema del risveglio primaverile.
LE VARIETÀ DI CILIEGI
In tutto il mondo esistono oltre 600 varietà di ciliegio e solo sul territorio nipponico se ne contano circa un centinaio. Alcune di queste sono varietà selvatiche native delle foreste giapponesi, come gli yamazakura, ma la maggior parte sono state coltivate dall'uomo per secoli a scopo decorativo nei giardini o nei parchi. La tipologia più ampiamente associata al periodo dell'hanami è la somei yoshino, originaria dell'omonimo distretto di Yoshino e caratterizzata da bellissimi fiori bianchi che presentano lievi sfumature rosate.
Le numerose varietà di ciliegio si differenziano tra di loro da una serie di caratteristiche: i profani riescono a distinguerne alcune più che altro per il colore dei fiori, che possono andare dal bianco candido al rosa via via più carico, passando per il ciclamino e addirittura il rosso carminio. Anche il numero di petali è molto variabile, dai cinque petali canonici delle varietà più diffuse - tra cui anche la somei yoshino - alla ventina di petali per la varietà ichiyo, fino a raggiungere il centinaio di petali per fiore con i kikuzakura.
IL PERIODO DELLA FIORITURA
A causa della breve durata dell’evento, della latitudine e del clima mutevole che può influenzare la schiusa dei boccioli, il servizio meteo giapponese si è assunto il compito di divulgare le previsioni del periodo di fioritura. In linea generale, le fioriture compaiono per prime sull’isola subtropicale di Okinawa a metà gennaio, per poi interessare le città di Osaka, Kyoto e - successivamente - Tokyo tra l’ultima settimana di marzo e la prima di aprile. Nel nord del Giappone, invece, i sakura fioriscono indicativamente un mese più tardi.
L’inizio della fioritura si chiama kaika (開花) ed è il giorno che viene indicato dalle previsioni. Il picco dell’hanami si chiama invece mankai (満開) ed è il momento migliore per vedere i ciliegi in fiore.
COME FARE L'HANAMI
Ma cosa fanno i giapponesi durante l’hanami? Poiché la contemplazione dei fiori è la motivazione centrale di quest’evento collettivo, essi amano farla in grande stile: vedrete famiglie e amici che si recano nei parchi con tutto il necessario per lunghi picnic all’aperto. In molte aree verdi troverete dei tavoli in cui accomodarvi, oppure potrete portare con voi dei teli impermeabili - rigorosamente di colore blu, come da tradizione - da stendere sul prato.
Questi picnic avvengono ai piedi dei ciliegi ed il cibo viene conservato nei bento, i tipici e caratteristici contenitori a scomparti. Le tipiche pietanze consumate durante l’hanami sono varie, ma il piatto caratteristico della festa è l’hanami-dango: polpette di riso realizzate per l’occasione con i tre colori che simboleggiano la primavera (il verde, il rosa e il bianco), mentre il dolce tipico è il sakura mochi, pasta di fagioli e riso pressato, avvolto in una foglia di ciliegio salata. Le pietanze sono tutte accompagnate dal tè verde e fiumi di sake.
Lo spettacolo dei ciliegi in fiore ammirato alla luce del giorno, è altrettanto suggestivo di notte: uno show naturale molto amato in Giappone noto come yozakura.
I LUOGHI IMPERDIBILI
In Giappone esistono un'infinità di luoghi in cui praticare l'hanami, ma in alcune zone del Paese questo fenomeno è particolarmente accentuato. Qui di seguito ve ne elenco alcune.

Tokyo
Nella capitale gli spot più popolari per ammirare i fiori di ciliegio sono lo Shinjuku Gyoen, il Parco di Ueno e le sponde del fiume Meguro. Altro luogo molto amato dagli abitanti di questa metropoli tentacolare è lo Chidorigafuchi, il fossato pieno d'acqua attorno all'antico Palazzo Imperiale, circondato da centinaia di alberi di ciliegio di varietà diverse.

Kyoto
A Kyoto invece la località più famosa per ammirare i ciliegi è il Sentiero del Filosofo, un cammino di 2 km che si sviluppa accanto a un piccolo canale su cui si affacciano centinaia di alberi di ciliegio, e quindi particolarmente affascinante in primavera, quando si trasforma in un tunnel di fiori rosa e bianchi. Un altro punto altrettanto popolare è il Parco Maruyama, la cui attrazione principale è lo shidarezakura, un albero secolare dai magnifici rami spioventi.

Hirosaki
Nella prefettura di Aomori, Hirosaki è una cittadina famosa grazie al suo castello, edificato nel 1611 ma interamente ricostruito all’inizio del 1800. Durante la fioritura dei ciliegi, tutta la zona attorno al maniero si tinge di un colore rosa acceso, creando un panorama bellissimo e profondamente giapponese.

Monte Yoshino
Il Monte Yoshino è da secoli una delle destinazioni più popolari del Paese per il tradizionale hanami: i primi ciliegi sarebbero stati piantati qui oltre 1300 anni fa, mentre ad oggi si contano più di 30.000 alberi sparsi sul pendio del monte.

Castello di Himeji
Bianco, con i caratteristici tetti a pagoda, magnifico e leggero, il castello di Himeji svetta nelle giornate di sole creando un sorprendente contrasto con il blu del cielo e in primavera con il rosa dei boccioli dei numerosi ciliegi che fanno da contorno all’edificio.

Lago Kawaguchi
Uno dei cinque specchi d'acqua situati ai piedi del Monte Fuji, il lago Kawaguchi è la destinazione ideale per un’escursione fuori porta di un giorno da Tokyo. Da non perdere una visita alla famosa pagoda Chureito, una perla circondata da centinaia di alberi di ciliegio e da cui si può ammirare (condizioni meteo permettendo) un panorama fantastico sull'iconico vulcano.

Giardino Kenrokuen
Kenrokuen è l'attrazione principale di Kanazawa ed è classificato come uno dei tre giardini più belli del Giappone. Il momento più indicato per visitarlo è il periodo primaverile, che porta con sé paesaggi da sogno pensati come dei quadri, dove ciliegi e pruni compongono un fuoco d'artificio di petali rosa e bianchi.

Kawazu
Nella cittadina di Kawazu i protagonisti sono i kawazuzakura, una varietà di ciliegi che si caratterizza per la fioritura prematura rispetto ai classici sakura: i fiori cominciano infatti a sbocciare ad inizio febbraio, mentre nel resto del Giappone i primi petali rosa si palesano in genere verso la fine di marzo.

Isola Miyajima
L’isola che si trova proprio di fronte al porto di Hiroshima è un luogo ameno dove ristorarsi e prendere le distanze dalla città. Un piccolo paradiso terrestre famoso soprattutto per il torii galleggiante situato dinnanzi alla costa, che nel periodo primaverile si presta ad essere un osservatorio privilegiato per ammirare centinaia di ciliegi in fiore e godere di una piacevole brezza marina.