I cittadini italiani che si recano in Giappone per motivi turistici o personali (es. visita a parenti o amici), per un periodo inferiore a 90 giorni, non necessitano di visto. Tra Italia e Giappone esiste infatti un accordo di esenzione dal visto. Per tutti gli altri cittadini stranieri i cui paesi di origine non prevedono accordi di esenzione, è necessario ottenere il visto indipendentemente dal motivo della visita e dalla durata del soggiorno.
Per entrare in Giappone è sufficiente portare con sé il passaporto, che deve essere in corso di validità e risultare valido fino alla data di uscita dal paese, e il biglietto aereo di ritorno.
SOGGIORNO SUPERIORE A 90 GIORNI
Ai cittadini italiani è richiesto il visto nel caso di soggiorni superiori a 90 giorni (per piacere, studio o lavoro). Il visto potrà essere richiesto presso il Consolato Generale del Giappone di Milano o presso l’Ambasciata del Giappone di Roma presentando i seguenti documenti:
- Passaporto in corso di validità
- Modulo di richiesta del visto
- Foto personale
- Certificato di Eleggibilità (CoE): è un documento rilasciato dalle Autorità di Immigrazione su richiesta del datore di lavoro giapponese o un’istituzione scolastica giapponese, una volta verificata la compatibilità tra l’attività dichiarata dal cittadino straniero e le condizioni di ottenimento del visto. Il CoE ha il vantaggio di ridurre i tempi di rilascio del visto presso le Ambasciate o i Consolati, a completamento delle procedure di immigrazione di coloro che entrano in Giappone per svolgere attività remunerative, di studio o di piacere. I tempi di emissione del CoE sono piuttosto lunghi (60-90 giorni ca.), pertanto si consiglia di presentare la richiesta con largo anticipo.
TIPOLOGIE DI VISTO
Visto lavorativo (da 1 a 5 anni):
- Professore (professore universitario, assistente, ecc)
- Artista (cantautori, artigiani, fotografi, ecc)
- Intrattenitore (musicisti, attori, cantanti, sportivi, modelli, ecc)
- Attività religiose (monaci, missionari, ecc)
- Giornalista (giornalisti di quotidiani o di riviste, editori, ecc)
- Maestro (insegnanti nelle scuole elementari, medie e superiori)
- Specialista in discipline umanistiche/Servizi Internazionali (insegnanti di lingue straniere, interpreti, ecc)
- Investitore/direttore commerciale (presidenti di una società, funzionario, ecc)
- Servizi giuridici/contabili (avvocati, uditori giudiziari, cancellieri, commercialisti, contabili, ecc che abbiano ottenuto l’abilitazione in Giappone)
- Servizi medici (medici, dentisti, infermieri, ecc che abbiano ottenuto l’abilitazione in Giappone)
- Ricercatore (dottorandi, ricercatori in istituti di ricerca, ecc)
- Ingegnere (ingegneri meccanici, industriali, ecc)
- Trasferiti all’interno di una società (es. persone trasferite alla filiale giapponese)
- Manodopera qualificata (cuochi specializzati nella cucina di un paese straniero, piloti, ecc)
- Professionista straniero altamente qualificato
Visto generico (1 anno e 6 mesi):
- Attività culturali (tirocini non retribuiti, persone che studiano la cerimonia del tè, l’ikebana, ecc)
- Studente (studenti universitari, di scuola superiore, ecc)
- Formazione (es. tirocinanti in una istituzione pubblica locale)
- Stage tecnico
- Ricongiungimento familiare (il coniuge dei figli di un cittadino straniero in possesso di un visto di lungo termine)
Visto specifico (da 1 a 5 anni):
- Coniuge/familiare di un residente permanente
- Coniuge/familiare di un cittadino di nazionalità giapponese
- Soggiornante di lungo periodo (persone di origine giapponese, il coniuge o figli di cittadini giapponesi nati in Cina, ecc)
- Attività specifiche (es. i cittadini stranieri che desiderano entrare in Giappone come aiuto personale privato alle dipendenze di diplomatici)
Visto ufficiale (da 15 giorni a 3 anni):
- Impiegati amministrativi, tecnici di uffici diplomatici, ecc
Visto diplomatico (per tutta la durata dell’incarico):
- Ambasciatori, consoli, ecc