Tifoni in Giappone

Se viaggiate in Giappone durante la stagione estiva, oltre al caldo asfissiante e l’umidità altissima dovete considerare la possibilità di imbattervi in un tifone, soprattutto nei mesi di agosto e settembre. I tifoni portano con sé piogge torrenziali e raffiche di vento estremamente intense e possono causare disagi poco simpatici come ad esempio il blocco dei trasporti, la chiusura di musei, centri commerciali e altri esercizi e la sospensione di qualsiasi attività all’aperto. Questa premessa non vuole di certo essere un motivo per farvi rinunciare ad un viaggio in Giappone in un periodo dell’anno ricco di cose da fare e da vedere, pertanto in questa pagina vi darò alcuni consigli su come comportarvi nel caso dovesse arrivare un tifone particolarmente violento.

 

COME SI ORIGINANO

Innanzitutto è bene capire cos’è un tifone, perché troppo spesso viene data un’idea distorta di questo singolare fenomeno. Il tifone è il nome dei cicloni tropicali che si manifestano nell’Oceano Pacifico, la cui formazione deve soddisfare alcune condizioni meteorologiche ben precise: essi si originano tipicamente in aree di bassa pressione al di sopra degli oceani, in una zona già perturbata dove la temperatura dell’acqua deve essere superiore ai 26°C. Tale condizione permette l’elevazione di vaste masse d’aria calda, catalizzata dal sole che riscalda l’acqua marina facendola evaporare. Il vapore acqueo si condensa ad alta quota in nubi temporalesche, e l’aria che discende dalla sommità, per effetto della rotazione terrestre, inizia a generare venti sempre più forti che superano i 100 km/h. Una volta giunti sulla terraferma i cicloni tendono a perdere progressivamente la loro potenza distruttiva fino a dissolversi completamente, se non si spostano nuovamente in acqua.

 

QUANDO E DOVE SI VERIFICANO

La stagione dei tifoni in Giappone inizia verso metà maggio e si protrae fino ad ottobre, ma come dicevamo prima il fenomeno si manifesta soprattutto nei mesi di agosto e settembre, ovviamente non con cadenza quotidiana. In genere i tifoni colpiscono le isole tropicali di Okinawa ed il Kyushu, per via della vicinanza all’area del Pacifico in cui solitamente si originano, ma non è escluso che possano abbattersi anche sulle altre zone del Paese.

 

COSA FARE IN CASO DI TIFONE

Diffidate di chi tenta di sminuire la pericolosità dei tifoni e l’impatto che possono avere sul vostro viaggio nel caso dovessero verificarsi, lo dico per esperienza personale. Ad agosto 2019 mi sono visto cancellare ben due voli per rientrare a Tokyo da Okinawa, a causa dello stesso tifone che qualche giorno più tardi avrebbe costretto la sospensione di tutti i mezzi pubblici nell’area del Kansai. Capite bene che un simile disguido ha un impatto considerevole durante una vacanza poiché costringe a rivedere tutti i servizi prenotati in precedenza (voli, hotel, itinerari e così via). E questo è niente se paragonato ai danni arrecati dal tifone Hagibis qualche mese più tardi, che causò un centinaio di morti, una decina di milioni di euro in danni e l’interruzione dei campionati mondiali di rugby che si stavano svolgendo in terra nipponica.

Se, ignari, avete già prenotato un viaggio in Giappone nel lungo periodo durante il quale possono verificarsi i tifoni, non affrettatevi a cancellarlo o a spostare le date andando incontro ad una perdita economica. Piuttosto, nel caso ci fosse un tifone seguite le indicazioni che trovate qui sotto per non farvi trovare impreparati:

  • Tenetevi informati: l’arrivo dei tifoni è preannunciato con diversi giorni di anticipo, pertanto vi consiglio di tenere monitorate le news o di cercare informazioni al riguardo su internet. È inoltre fondamentale capire se il tifone atteso sarà forte o meno: improntate il vostro comportamento alla massima prudenza specialmente in caso di tifoni molto intensi, seguendo le indicazioni delle autorità giapponesi.
  • Rimanete al chiuso: consiglio vivamente di rimanere al coperto durante il passaggio di un tifone, e di accertarsi di chiudere correttamente porte, finestre e persiane per evitare che pioggia e vento intenso le aprano accidentalmente. Evitate di uscire all’aperto, finirete inzuppati da capo a piedi e rischiate di essere colpiti da oggetti che possono cadere dall’alto. Se si tratta di un fenomeno di lieve entità allora potreste anche decidere di uscire, magari trascorrendo qualche ora a fare shopping nelle gallerie commerciali coperte tipiche delle metropoli giapponesi, tanto per sfruttare al meglio il tempo a disposizione.
  • Evitate gli spazi interrati: le zone maggiormente soggette ad inondazioni e allagamenti sono quelle interrate, pertanto occorre prestare particolare attenzione se ci si trova in luoghi come metropolitane, piani e parcheggi sotterranei, lasciando al più presto la zona non appena inizia a piovere in maniera tale da presagire l’imminente arrivo di un tifone.

 

© immagine testata: Stuart Rankin/Flickr.com