La sensazione di trovarsi in un posto lontano anni luce dalla frenesia, dal formalismo e dalla congestione che caratterizza il resto del Giappone la si percepisce appena si atterra a Naha: pochi grattacieli, tanta natura, persone spensierate che vestono camicie colorate kariyushi e ritmi slow che rivelano uno spirito isolano proprio, amichevole e aperto. Da non perdere in città, una visita al Castello Shuri, sede dell’antico regno delle Ryukyu, e una passeggiata nel silenzio magico dei giardini di Shikina-en, entrambi inseriti nella lista dei patrimoni Unesco.
